legge Marforio

Fletcher McGee

Mi prese la forza minuto per minuto,

mi prese la vita ora per ora,

mi svuotò come luna di febbre

che fiacchi la trottola del mondo.

I giorni trascorsero come ombre,

i minuti ruotarono come stelle.

Mi cavò dal cuore la pietà,

e la mutò in sorrisi.

Era un grumo di creta di scultore,

i miei segreti pensieri erano dita:

volarono dietro la sua fronte assorta

e vi scavarono solchi di pena.

Le fecero labbra serrate, guance cadenti,

occhi bassi di dolore.

La mia anima era entrata in quella creta,

e lottava come sette diavoli.

Non era mia, non era sua;

lei la teneva, ma quella lotta

le plasmò un volto che odiava,

un volto che temevo di guardare.

Battei alle finestre, scossi i paletti.

Mi nascosi in un angolo -

e allora morì e mi ossessionò,

e mi ossessionò per la vita.